COLBACCHINI - FONDERIA CAMPANE Nel 1745 Giuseppe Colbachini, dopo aver appreso le tecniche di fusione, decise di aprire insieme al fratello Antonio una fonderia di campane ad Angarano, antico borgo di Bassano del Grappa. Negli anni anche gli altri due fratelli, Daciano e Gaspare, entrarono nell'impresa che, in breve tempo, si affermò per la qualità del suono delle sue campane. Agli inizi dell'Ottocento l'officina bassanese era ormai insufficiente a far fronte alle tante richieste che le arrivavano. Giuseppe Colbachini fu anche uno studioso di matematica e questo aiutò a produrre campane caratterizzate dalla precisione del suono. I Colbachini, allora, decisero di trasferire l'intera attività nel centro di Padova vicino alla Cattedrale e al Palazzo della Ragione. Nel corso del XIX secolo l'azienda conobbe un ancor più deciso sviluppo commerciale che la portò a varcare i confini regionali e a raggiungere prima alcuni paesi europei e, verso la fine dell'Ottocento, ad attraversare l'Oceano. Per sostenere l'attività di esportazione, oltre alle filiali italiane di Milano e di Roma, vennero aperti uffici di rappresentanza a Istanbul e ad Atene. Nel gennaio del 1898 Papa Leone XIII autorizzò l'azienda a fregiarsi del titolo di Fonderia pontificia. Nei decenni seguenti l'attività dell'impresa che ora ha sede a Saccolongo, in provincia di Padova è proseguita con successo sempre sotto la guida della famiglia. Attualmente l'azienda, che nel 1990 è entrata a far parte dell'associazione mondiale de Les Henokiens, è guidata da Giovanni Aldinio Colbachini.
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